Nessun uomo ha avuto dalla natura il diritto di comandare sugli altri. La libertà è un dono del cielo e ogni individuo della stessa specie ha il diritto di fruirne non appena è dotato di ragione. Il potere acquistato con la violenza è mera usurpazione e dura solo finché la forza di chi comanda prevale su quella di coloro che obbediscono; sicché, se questi ultimi diventano a loro volta i più forti e si scrollano di dosso il giogo, lo fanno con altrettanto diritto e giustizia di chi l'aveva loro imposto. La stessa legge che ha fondato l'autorità la distrugge; è la legge del più forte. |
Se la ragione ci è stata donata dal Cielo, proprio come la fede, allora il Cielo ci ha offerto due doni incompatibili e contraddittori. |
I filosofi non hanno mai ucciso alcun prete, invece questi ultimi hanno condannato e ucciso molti grandi filosofi. |
Il pensiero della non esistenza di Dio non ha mai spaventato nessuno, ma è terrorizzante invece pensare che ne esista uno come quello che mi hanno descritto. |
Conto su pochi lettori e ambisco a poche approvazioni. Se questi pensieri non piaceranno a nessuno non potranno che essere cattivi, ma se dovessero piacere a tutti, li troverei detestabili. |
Diffidate di chi viene a mettere ordine. |
Finché le cose rimangono esclusivamente nel nostro intelletto, sono nostre opinioni, sono nozioni che possono esser vere o false, accettate o contraddette. Esse acquisiscono consistenza soltanto legandosi agli enti esterni. Questo legame si realizza attraverso una serie ininterrotta di esperienze, oppure attraverso una catena ininterrotta di ragionamenti, la quale dipende in parte dall'osservazione e in parte dall'esperienza. |